sabato 12 aprile 2008

th bill ha parlato-il trasloco eccc







ciau!cm va ? cmq gg metto un po di cose xdxd cmq spero k vi piacciano cmq commentate ...

Prime notizie sulla salute di Bill e impegni per le prossime settimane.
La sua prima parola è stata "Ahhh"... Poi ha provato con "uno, due, tre"Giorno 10 dall'operazione alle corde vocali di Bill (18). Il giorno, tanto atteso dal cantante dei Tokio Hotel, in cui può tornare a parlare. Ma quanto è facile (riprendere), dopo che per tanto tempo non si ha potuto dir nulla? B.Z. lo ha chiesto." Le prime parole che ha detto Bill dopo l'operazione, sono stati un prudente e timido "Ahhh" seguito dalla tipica frase del soundcheck: "uno, due, tre"" rivela il manager e produttore David Jost (35). In modo cauto ha spinto fuori queste parole e Jost ringrazia Dio: niente più dolore."In ogni caso, l'idolo delle teenager dovrà attenersi a rigide direttive mediche". Bill dovrà fare parecchie inalazioni e potrà parlare solo con grande prudenza e il meno possibile. Bill non può proprio telefonare" dice Jost. Comunque, il piccolo Bill è un bimbo ambizioso: "Bill vuole assolutamente tornare sul palco il prima possibile e, secondo me, si fa molte pressioni a livello psicologico".Il calendario degli impegni per le prossime settiname è già abbastanza completo. In ogni caso, Jost è un manager accorto: "Per togliergli un po' di pressione e dargli più tempo per riprendersi e fare la riabilitazioen vocale, abbiamo spostato lo show televisivo di Conan O'Brien dal 28 aprile al 9 maggio. Abbiamo annullato il concerto del 1 maggio a Washington D.C. e sposteremo al sessione d'autografi alla Virgin-Mega-Store in Times Square dal 29 aprile al 6 maggio".La prima breve esibizione della band sarà presumibilmente il 3 maggio davanti a circa 30.000 persone al Bamboozle Festival a New York.

ARTICOLO DI BILD DEL 10.4.08

La sua prima parola è stata "Ah" Le fan dei Tokio Hotel possono tornare a respirare.Finalmente, il cantante Bill Kaulitz dopo 10 giorni dalla sua operazione alla coda vocale, potrà tornare a parlare!Il manager e produttore David Jost: "Il divieto di parlare per Bill è finito, ma per i prossimi giorni dovrà parlare pochissimo, molto attentamente e in modo tranquillo. Bill non può telefonare".E ha forumlato al sua prima parola! Jost a BILD: "La prima cosa che Bill ha detto è stato un leggero ma ben chiaro "Ah" e poi, con molta prudenza, ha contato fino a tre".Comunque, nonostante i bei progressi, il 18enne deve nuovamente imparare a parlare, deve riabituarsi passo dopo passo.Il suo manager: "Al momento Bill non può parlare per più di 2 o 3 minuti di fila".


I TOKIO HOTEL SI TRASFERISCONO A BERLINO!Allarme-urli nella capitale!

I Tokio Hotel si trasferiscono a BerlinoIl furgone per il trasloco è già per strada. Berlino si arricchisce di due superstar! Tom (18) e Bill Kaulitz (18) della rock band di maggior successo della Germania, i Tokio Hotel, si sono trasferiti da Amburgo a Berlino! Il produttore e manager David Jost l'ha confermato a BILD: "Bill e Tom hanno un'altra casa a Berlino. Vanno spesso a Berlino e iniziano a non sopportare più la vista degli hotel. Inoltre, volevano avere un appartamento in cui sentirsi a casa".Finora, a Berlino, i Tokio Hotel erano stati nel loro hotel preferito, il "Ritz-Carlton" nella Potsdamer Platz. In direzione della Berlinale.BILD ha scoperto che Bill, dopo l'operazione alla laringe, dovrà fare anche la riabilitazione vocale a Berlino.David Jost: "Dal momento che dovremo anche produrre il terzo album, la band avrà ancora un appartamento-studio ad Amburgo".Di Berlino i ragazzi dei Tokio Hotel hanno anche dei ricordi davvero speciali: come quando, nel 2006, hanno girato il video della superhit "Der letzte Tag" nel 2006 sopra il tetto del cinema Friedrichshainer Kosmos, attirando lì sotto centinaia di ragazze. Per lo più mezze nude, con dichiarazioni d'amore per Bill e Tom sul petto - presto rivedranno i loro eroi... Servizio Tokio Hotel su Striscia La Notizia (09.04.08)Ecco il video del servizio che hanno fatto per i TH a Striscia La Notizia ^^Praticamente parlano dell'operazione di Bill ma dicono che nelle riviste c'è scritto che il tour in Italia è andato benissimo nonostante sia stato annullatoMa comunque ragazze non è così perchè le riviste vengono stampate prima e magari nessuno sapeva che sarebbero stati annullati i concerti in Italia ^^Sono errori che capitano..E POI QUELLI DI BIG SI SONO SCUSATI ^^http://www.video.mediaset.it/video.html?sito=striscia&data=2008/04/09&id=7364&categoria=servizio&from=striscia

Varie News

Confermata la presenza dei TH al Bamboozle festival del 3 maggio.Il cantante dei Tokio Hotel si sta riprendendo e si prepara ad esibirsiMeno di 2 settimane dopo che la rock band dei Tokio Hotel è stata costretta a cancellare il suo tour sold-out mentre il cantante si sottoponeva ad un intervento alla corda vocale, la band sta programmando le date dei concerti per il prossimo mese.I medici hanno rimosso una ciste dalle corde vocali di Kaulitz e hanno poi ordinato al cantante un silenzio assoluto per 7 giorni. L'intervento ha avuto successo. La casa discografica della band conferma a PEOPLE che Kaulitz starà sufficientemente bene da esibirsi il 3 maggio al Bamboozle festivals ai Meadowlands in East Rutherford, NJ. Canteranno al festival anche Snoop Dogg, i Gym Class Heroes, e i Panic at the Disco.L'esibizione si terrà solo 3 giorni prima dell'uscita del primo CD in inglese della band in US.


CONCERTO DORTMUND RIMANDATOE dà una speranza alle fan dei Tokio Hotel: il concerto annullato a Dortmund a causa dell'operazione dovrebbe probabilmente essere recuperato il 13 giugno. Il management della teenie-band ha rilasciato quest'informazione questo giovedì.

Ansa NEWS primo piano/spettacolo- servizio Tokio Hotel Qui si parla delle prossime date in Italia (a luglio)Ma hanno confuso Georg con Gustav http://video.msn.com/video.aspx/?mkt=it-it&tab=m2277&vid=d692ebf5-a407-46e5-b50d-584a7dc348b9&wa=wsignin1.0


ReportageTokio Hotel da Los Angeles a ParigiDai loro primissimi concerti negli Stati Uniti al loro ritorno in Francia, One vi racconta le ultime movimentate avventure dei Tokio Hotel.

Bloccati in Francia

Ci sono giorni in cui il mestiere del giornalista è veramente frustrante. Sì, sì, ve l’assicuro. Per esempio, siamo al 14 febbraio e io, Arnaud, dovrei, in condizioni normali, trovarmi negli Stati Uniti ad assistere al primo concerto dei Tokio Hotel sul suolo americano. Manco a dirlo, sono disperatamente bloccato a Parigi. Nicolas ed io siamo presissimi su cosa scrivere nel nuovo numero di One e non possiamo permetterci di prenderci qualche giorno per partire. Che schifo. E’ ancora più irritante il fatto che proprio il gruppo ci abbia invitati a questo concerto! Bene, forza, evitiamo di sfregare il coltello sulla piaga… Fortunatamente, ho una soluzione d’emergenza. E questa soluzione si chiama Phil. Phil è un amico che vive a Los Angeles.. Non è proprio come parlare di un giornalista (in effetti, è il capo di una videoteca), ma penso che possa andar bene per verificare il calore dell’accoglienza americana nei confronti del gruppo. Gli mando dunque una mail per proporgli di assistere al concerto dei TH a Los Angeles. Qualche ora più tardi ricevo la sua risposta: “Cosa? Vuoi che vada in un hotel di Tokyo per ascoltare lo “zibellino”? Non capisco”. Aie… siamo messi male. E’ evidente che Phil non ha mai sentito parlare dei Tokio Hotel. E’ una cosa assolutamente normale dal momento che laggiù sono quasi del tutto sconosciuti al grande pubblico. Il loro album in inglese non uscirà prima di aprile e non hanno mai tenuto alcun concerto sulla scena americana. In breve: risolvo il malinteso con Phil e gli spiego chi sono i Tokio Hotel. Ha l’aria di capirci qualcosa. Bisogna dire che Phil adora il rock. Per essere precisi, il rock hardcore. Per riassumere: è fan di qualsiasi gruppo il cui nome cominci con “morte” o “sangue”. Ha parecchi tatuaggi e un anello al naso del tipo “Vache qui rit” [lett. “vacca che ride”, ma è anche il soprannome di un formaggio morbido francese. N.d.t.]. In breve: è il grande metallaro di famiglia. Mi domando che ne penserà del gruppo…

Tokio a L.A.

Siamo ora al pomeriggio del 16 febbraio e, tra qualche ora, i Tokio Hotel si esibiranno al Roxy Theater, una sala prestigiosa da cui sono passati artisti molto diversi come, scusate se è poco, gli U2, i Coldplay o ancora i Depeche Mode… Mica male, no? Mentre mi accingo a terminare un articolo sui “fratelli Scott”, sorveglio la mia casella di mail nell’attesa della relazione completa di Phil. Ma tarda ad arrivare. Per temporeggiare, comincio a fare il giro dei siti di attualità americani, alla ricerca di articoli sul concerto. Il LA Times, il giornale principale della città, ne ha giusto giusto pubblicato uno. A mio avviso, il tipo che ha scritto l’articolo dovrebbe cambiare mestiere. E’ semplice, i Tokio Hotel si sono fatti bellamente distruggere… Il giornalista scrive che Bill ha l’aria di un porcospino con un parrucchino e che manca considerevolmente di carisma.. Gancio destro! In più, il pubblico avrebbe riservato loro un’accoglienza glaciale e sarebbe restato completamente di sasso durante il concerto. Gancio sinistro! Il rispettabile agente dell’agenzia stampa Reuteurs spara un altro colpo in un comunicato: “Il concerto mancava di eccitazione, il bassista Georg Listing aveva i piedi nel cemento”. Fine del combattimento per KO… “Per contro, sottolineiamo la buona performance vocale del cantante Bill Kaulitz, la cui pettinatura costituisce l’aspetto più originale del gruppo”. Dannazione! Se credessi a questi articoli, il concerto a Los Angeles sarebbe stato un autentico fiasco. La storia d’amore tra i Tkio Hotel e gli USA è partito col piede sbagliato… Fortunatamente, alla fine ricevo una mail da Phil. E lui sembra aver assistito ad un concerto completamente diverso da quello descritto dal giornalista del LA Times…“Cavolo, è stato extra, mi scrive il buon vecchio Phil. Davanti c’erano 500 fan scatenate. Apparentemente, i biglietti sono finiti in soli 50 minuti. Appena prima di entrare in sala, ho anche incrociato un tipo che vendeva i biglietti al mercato nero a 2000 euro. E’ meschino! Il concerto è stato al top. Hanno cantato tutte le loro canzoni in inglese e le fan le conoscevano a memoria! Una fan mi ha detto che l’album non è ancora uscito ma che tutte conoscono già al loro musica grazie a internet… In breve: l’ambiente è stato davvero “hot” durante il concerto e il cantante non parlava malaccio durante le canzoni. Le fan erano sbalordite… e anch’io, per la pettinatura! PS: c’era il rapper Jay-Z in sala. Aveva l’aria di apprezzare le cosa. Le fan mi hanno detto che era impegnato a discutere con il chitarrista con i rasta dopo il concerto. Sembra che abbiano chiacchierato per diversi minuti e dopo sono andati tutti a cenare in un ristorante alla moda della città. Ecco, questo è tutto ciò che so. In ogni caso, grazie per il biglietto, è stata una figata!”. Contento per te, Phil! Bene, eccomi rassicurato. I critici sembrano non aver apprezzato troppo il gruppo, ma l’accoglienza del pubblico è stata un bel colpo. Alla fine, è quella che conta…

New York, New York

Tre giorni più tardi, il gruppo si esibisce, stavolta alla Irving Palace, una piccola sala di New York. Dal momento che non conosco dei Phil che abitino lì, mi accontento degli articoli della stampa. Apparentemente i giornalisti della costa est hanno riservato al gruppo un’accoglienza molto più calorosa dei loro confratelli della costa ovest. In effetti, il giorno dopo il concerto, diversi articoli compaiono sui giornali. Il celebre New York Times qualifica il concerto come “momento meraviglioso dall’inizio alla fine, soprattutto grazie alla presenza carismatica del cantante Bill Kaulitz. Per contro, gli altri tre musicisti non hanno glamour…”. Ecco cosa farà senza dubbio piacere a Tom, Georg e Gustav! Come a Los Angeles, le fan erano presenti in massa, entusiaste all’idea di vedere per la prima volta sul palco i loro idoli. Ma questo non è che un antipasto di quello che attenderà il pubblico americano nei mesi a venire. I Tokio Hotel prevedono già da ora di tenere una grande tournée oltre l’Atlantico non appena avranno finito con le date europee. In anticipo, auguro loro buona fortuna. Bill, Tom, Gustav e Georg hanno mostrato agli Stati Uniti che hanno ancora tanto da dimostrare, ma la sfida sembra essere alla loro altezza. Se hanno conquistato l’Europa, non c’è alcuna possibilità che un banale oceano li fermi. Non è vero ragazzi?

Ritorno in Europa

Dal momento che si parla d’Europa, torniamoci. Siamo al 10 marzo e i TH hanno presentato qualche giorno fa la loro nuova tournée europea, il “1000 Meere” Tour. Il gruppo è a Parigi dalla veglia e, come sempre, le fan sono radunate davanti al loro hotel dove viene improvvisata una piccola sessione d’autografi. Per quanto mi concerne, sto sorridendo a 32 denti. In effetti, finalmente andrò a vedere il gruppo dal vivo in occasione del loro secondo concerto al Palais Omnisport di Bercy. Meglio ancora: giusto prima del concerto, Nicolas ed io avremo al possibilità di avere un incontro faccia a faccia con Bill, Tom, Georg e Gustav… Grandioso! Alle 15 dunque, ci rechiamo davanti alla sala. Fa freddo, piove, c’è vento… In breve: un tempaccio da cani. Apparentemente, ciò non ha scoraggiato le migliaia di fan che attendono pazientemente dall’alba per avere i posti migliori. Per resistere al freddo, altre si sono addirittura raggomitolate in delle coperte d’emergenza, un po’ come quelle che gli alpinisti portano con sé quando partono all’assalto di qualche vetta… Assistere ad un concerto dei Tokio Hotel è quasi uno sport estremo!

L’intervista

Io e Nicolas prendiamo posto in una grande sala dove i TH verranno presto a raggiungerci. Siamo preparati: sarà un incontro breve. Il tempo del gruppo è contato dal momento che presto dovranno fare il sound check per il loro concerto di questa sera. In parole povere, ciò significa che dovranno salire sul palco e suonare qualche pezzo per i tecnici che si occupano di regolare gli strumenti. Qualche secondo più tardi, Bill, Gustav, Georg e Tom entrano nella stanza. Francamente hanno una faccia stanca. Simile a quella che si ha il giorno dopo una sbornia, se capite ciò che voglio dire. Allora ragazzi, avete fatto baldoria ieri sera? “Non proprio, no” risponde Bill a voce bassa. Si è seduto sul bracciolo del divano che ci sta di fronte, lasciando posto agli altri tre. “Non facciamo festa quando siamo in tournée; da questo punto di vista siamo molto seri. Diciamo che raramente andiamo a letto prima delle 3 o delle 4 del mattino. Dopo il concerto, è impossibile andare a letto… Risultato: ci alziamo molto tardi. Ad esempio, ora ci siamo appena svegliati, il che spiega perché siamo ancora un po’ rimbecilliti” [Ride]. Mentre Bill parla, Gustav sbadiglia. Tom, invece, ha gli occhi fissi sulla scarpa, come se fosse ipnotizzato. Ma è chiaro: i ragazzi non sono ancora ben svegli, i furbastri! Allora entriamo nel vivo dell’argomento e Nicolas chiede loro come hanno vissuto la loro prima serie di concerti in USA. “Davvero al top”, risponde Tom, sollevando improvvisamente gli occhi dalla scarpa, “Abbiamo sognato gli States fin da quando eravamo piccoli. A poco a poco sta prendendo forma e abbiamo avuto un’accoglienza decisamente calorosa da parte delle fan. A dire il vero, ci ha fatto bene suonare in sale piccole. Ci siamo ricordati l’atmosfera che c’era al nostro debutto”. E il fatto di dover cantare tutto in inglese, vi mette a disagio? “Se fosse stato per me, avremmo cantato in tedesco” risponde molto seriamente Bill. “Ma so bene che se vogliamo penetrare negli Stati Uniti dobbiamo necessariamente cantare in inglese. Lo capisco e lo accetto. Ma ovviamente ciò che preferisco è la mia lingua natale…”. Giustamente. Stasera in che lingua canterete? “In tedesco” risponde Tom all’improvviso. “Non c’è nessuna canzone in inglese per i nostri concerti in Francia”. In effetti è noto che le fan francesi non hanno a cuore le canzoni che il gruppo ha registrato in inglese. Eh sì, siamo così in Francia: amiamo ciò che è autentico, come un buon vecchio camembert [è il nome di un formaggio francese. N.d.t.]. Ma, più seriamente, che c’è di nuovo in questa nuova tournée? “Abbiamo un palco tutto nuovo” mi confida Bill. “Finalmente questa volta potremo vedere Gustav perché è su una piattaforma rialzata [ride]. Ci sono anche due passerelle per lato che portano ad un’altra piattaforma situata a 3 metri d’altezza. E’ veramente una figata perché mi permette di andare a spasso durante le canzoni, di passare da un livello all’altro”. “Sì, lo troverai molto meno divertente quando un bel giorno cadrai dal tuo trespolo”, spara Tom. Bill nemmeno risponde. Se dovesse controbattere ogni volta che Tom lo punzecchia, non finirebbe più… D’altra parte, nella foga, Tom si accanisce di nuovo su Bill e fa presente che negli ultimi tempi, lui ha la tendenza a dimenticarsi regolarmente le parole delle canzoni, mica male davanti a 15.000 persone… Anche questa volta, Bill non si scalda e risponde per le rime: “Il giorno in cui la smetterai di sbagliare gli accordi durante i pezzi, io smetterò di confondere le parole…”. Tom non interviene e guarda di nuovo in direzione delle sue scarpe.(cm me e mia madre!!) Gustav e Georg cercano di non ridere, come se contassero i punti messi a segno dai due fratelli… Continueremmo volentieri a fare quattro chiacchiere, ma, sfortunatamente, il manager del gruppo viene ad interromperci. Bill e la sua band sono attesi sul campo per il sound check e ci devono lasciare. Alla prossima, ragazzi!


Be+rcy



Per riassumere la performance dei Tokio Hotel la sera del 10 dicembre,(dicembre??non era marzo??) ci viene in mente un’unica parola: monumentale! Dall’ultima volta che li ho visti in concerto (era l’ottobre 2007), il gruppo ha acquistato ancora più sicurezza ed energia. I pezzi rock sono ancora più rock e si bilanciano come non mai. L’emozione è stata ugualmente eccezionale nell’arrangiamento acustico che ha chiuso il concerto e durante il quale Tom ha accompagnato sobriamente Bill con la chitarra acustica. Sublime! Anche Gustav ha avuto diritto al suo quarto d’ora di gloria nel finale. Solo su palco, il timidone della band ha improvvisato un indiavolato assolo di batteria e ha lanciato una hola al pubblico, storica conclusione in bellezza di queste magnifiche ore. “A presto al Parc des Princes” ha pubblicizzato Bill al pubblico qualche minuto prima. L’appuntamento è fissato, Bill, ci saremo!

TOKIO HOTELDIPLOMIM

algrado il loro sovraccarico di impegni, Bill e Tom finora non hanno interrotto gli studi. La prova è che, recentemente, hanno ottenuto l’equivalente tedesco del “diploma per corrispondenza”! Certo, sono un po’ in ritardo perché, teoricamente, avrebbero avuto ricevere questo diploma tre anni fa! Ma meglio tardi che mai… Comunque, questo esame non è stato ottenuto senza sforzi da parte dei gemelli Kaulitz:: “Ripassare era una cosa che non facevamo da molto tempo” confessa Bill. “Lo detestiamo, ma io e Tom l’abbiamo presa molto sul serio. La vigilia dell’esame non abbiamo dormito la notte, avevamo la testa sui libri… E’ stato un periodo difficile e siamo contenti che sia finito”. D’altra parte, gli sforzi di Bill e Tom sono stati ben ricompensati, dal momento che tutti e due hanno ottenuto una media vicina ai 17/20. Bill ha addirittura preso 20/20 in geografia. Tanto di cappello! E dal momento che parliamo di diplomi, nel caso non ne foste già al corrente, sappiate che il concerto a Parc des Princes è stato spostato a sabato 21. In effetti, gli organizzatori si sono resi conto che il 20 cadeva per alcuni proprio lo stesso giorno degli esami delle medie e delle superiori. Se avevate acquistato un biglietto, inutile cambiarlo: potete tranquillamente usarlo per Parc des Princes il 21.

TOKIO HOTELSCOMPARSA DELLA VOCE

Bill ha la salute decisamente fragile! In effetti, dopo l’infiammazione alle corde vocali del cantante dei Tokio Hotel, il gruppo è stato costretto ad annullare parecchie date della sua tournée europea. Il concerto che il gruppo doveva tenere a Douai è stato annullato e non sarà rimandato a nessun altra data. Che è successo? Durante il concerto del gruppo a Marsiglia, il 14 marzo scorso, la voce di Bill è venuta meno. Per un po’, i quattro hanno tentato di continuare con lo show nel modo migliore possibile, prima di decidersi alla fine ad abbreviare il concerto. Dopo essere uscito di scena, Bill ha consultato un medico che ha diagnosticato una laringite, per cui necessitava di diversi giorni di riposo. Bill è subito volato in Germania al fine di consultare uno specialista sulle corde vocali… Per rassicurare le fan, Tom, Gustav e Georg hanno mandato un messaggio in cui esprimevano tutta la loro tristezza per l’essere stati costretti ad annullare diversi concerti. “Siamo terribilmente desolati di aver annullato i concerti, ma non avevamo scelta. Bill è tornato a casa in aereo per ricevere le migliori cure possibili, ma anche i medici tedeschi gli hanno detto che non dovrà cantare per un’intera settimana e che dovrà stare a letto tutto il tempo. Anche se Bill non avesse ascoltato i dottori, le sue corde vocali sono così infiammate che non sarebbe comunque stato in grado di far uscire la minima nota. Bill si sente triste e depresso e speriamo davvero che possa tornare presto sul palco con noi. Per favore, non ce l’abbiate con noi per l’annullamento dei concerti…”

(by Seipht)Ok raghè...per oggi ho finito!!! Vi lascio un pò di foto ^^