venerdì 2 novembre 2007

interviste ai th

ciao cm va' scusate se nn ho scritto per giorni a ma n c'era nella...cmq il concerto era bellissimo fra un po mettero delle foto cm qavete visto gli ema ....e come si sono bagnati i th cmq iniziamo....

Intervista DANESE


Bill e Tom si depilano le gambe? I Tokio Hotel verranno in Danimarca? E cosa pensano della neve? Frikvarter pone loro alcune domande divertenti fatte dai lettori, e le risposte sono MOLTO sincere.

Di Sofie Kyhl

Il giornalista di Frikvarter ha incontrato i Tokio Hotel in uno studio, appena fuori Berlino, dove abbiamo ascoltato il loro nuovo bellissimo album Zimmer 483. Ho portato con me 5 domande poste dai lettori di Frikvarter, e fortunatamente questa è la prima intervista della giornata per Bill, Tom, Georg e Gustav.

Domanda 1:
Quando potremo vedere i Tokio Hotel in Danimarca?

-Sappiamo di avere molte fan in Danimarca e quindi è uno dei Paesi che vogliamo visitare molto presto.
Bill, il cantante del gruppo, e suo fratello gemello Tom aggiunge:
-Al momento abbiamo un sacco di cose in ballo, ma speriamo che quel giorno venga presto.

Domanda 2:
Quali sono i vostri idoli?

La domanda eccita il gruppo e, d’un tratto, iniziano ad urlare, ma Bill urla più forte:
-Non ci siamo mai ispirati a nessuno, ma ci piacciono un sacco di generi musicali diversi. A me, per esempio, piacciono Nena, i Green Day e Keane.
-Ma dai: i Metallica e i System of a Down sono molto meglio! – urla Gustav, il batterista della band.
-Ascolto molto hip hop tedesco – dice Tom, mentre si aggiusta il cappello.
E alla fine Georg, il bassista del gruppo, espone anche la sua opinione:
-Per me i Fall Out Boy, i Razorlight e i My Chemical Romance.

Domanda 3:
Vi piace la neve?

Iniziano ad urlare di nuovo, ma ancora una volta è Bill quello con la voce più alta: -NO!
Ma Gustav interviene subito: -Sì! Adoro sciare.
Bill sospira e dice: -Un momento, un momento! Prima di tutto adoro l’estate, quando posso sdraiarmi sulla spiaggia, ma se c’è brutto tempo e devo scegliere tra la pioggia e la neve, allora preferisco la neve. La pioggia FA SCHIFO!

Domanda 4:
Perché avete stili così diversi?

Un lettore di Frikvarter ha descritto Bill come punk, Tom un rappettaro, e Gustav e Georg come ragazzi pop. Quando i ragazzi hanno sentito la domanda, Bill e Tom hanno iniziato a sganasciarsi dalle risate, mentre Gustav e Georg sembravano un po’ imbronciati.

-Ok, la parte di Gustav e Georg è giustissima! – urla Tom, e continua – Ma sembriamo diversi perché SIAMO diversi. E’ così e basta.
-Fino a 6 anni, io e Bill eravamo identici – dice Tom, e sussurra – Ma adesso Bill è così, quindi sono io il più sexy fra noi due, e sono anche quello che si prende più ragazze.
Si sbellica dalle risate, mentre Bill scuote la testa; forse più tardi avranno qualcosa su cui discutere.

Domanda 5:
Vi depilate?

Appena viene posta la domanda, l’atmosfera cambia. I ragazzi si guardano e Georg indica la sua gamba.
-No, non ci depiliamo le gambe – dice in modo spiritoso.
-E non ci depiliamo neppure le braccia né ci rasiamo – aggiunge Bill.
-E neppure il cu*o- dice sottovoce Tom.
-Ma il resto ce lo depiliamo! – grida Georg.

E allora, cari lettori, potete indovinare dove usano il loro rasoio i ragazzi dei Tokio Hotel.

I ragazzi si sbellicano dalle risate e l’aria si riempie di parole tedesche che non capisco, quindi sgattaiolo fuori, ma ho ancora del tempo per scattare una foto veloce dei ragazzi e dei capelli pazzeschi di Bill, che devono essere costati almeno una bottiglia di lacca.



Intervista I-D Magazine

Come sono le vostre fan?
Bill: Mi piace definire le nostre fan irrefrenabili. Sono davvero delle grandi – non importa dove andiamo, ci sono sempre a sostenerci. A loro non piace solo la nostra musica, loro vivono i Tokio Hotel, vivono con noi, viaggiano con noi, non importa dove.
Tom: E non succede solo in Germania – viaggiano con noi anche in altri Paesi. Anche le nostre fan europee hanno iniziato a farlo. E’ fantastico!

Non fa un po’ paura? Si vestono anche come voi?
Bill: Sì, succede – incontri sempre fan che hanno dell’ombretto nero agli occhi o le unghie pitturate di nero. E a me piace. Ho sempre pensato fosse una gran figata quando, suonando ad un concerto, ti ritrovi tanti piccoli Bill e Tom tra il pubblico (ride).
Tom: Cui sono anche alcune fan che hanno proprio lo stesso nostro stile, al completo.
Bill: (ride) Sono state pubblicate anche delle foto sui giornali dove non si riesce proprio a capire se siamo noi o qualcuno vestito come noi.

Quanto impieghi a prepararti? (Tenete a mente l’incredibile volume e la perfetta erezione dei capelli di Bill)
Bill: Non ho bisogno di stare molto in bagno. Forse 30 o 40 minuti per far tutto.
Tom: Quando esce dalla doccia, i suoi capelli sembrano i miei!
Bill: Se guardi vecchie foto di noi due…
Tom: Cosa che non devi fare…
Bill: Puoi vedere come si è sviluppato il nostro stile e che entrambi abbiamo trovato il nostro personalissimo stile piuttosto presto, fin da quando avevamo 6 anni. Prima era la mamma che ci vestiva. Non riuscivi davvero a dire chi fosse chi. Ma da quel momento siamo cresciuti diversamente.
Tom: Se Bill fosse un po’ più figo e avesse un po’ più stile, sarebbe esattamente come me…
Bill: Forse siamo cresciuti diversamente perché prima eravamo sempre vestiti uguali. Ma non è niente che NOI abbiamo programmato, è semplicemente successo. Ma essere simili comporta un sacco di vantaggi – cavarsela a scuola, e potresti sempre dormire con la stessa ragazza… (ride)
Tom: Prima ci vado a letto io, poi le convinco ad andare a letto con Bill, dopo che le ho pagate!!

Com’è essere così famosi da così tanto tempo pur essendo così giovani?
Bill: E’ pazzesco se ci pensi: voglio dire, non molte persone della nostra età hanno la possibilità di vivere una vita come la nostra. Siamo fortunati e amiamo il nostro lavoro, non dobbiamo scendere a compromessi e non dobbiamo fare un lavoro a cui non siamo interessati. Io non saprei che fare altrimenti. Cantare è l’unica cosa in cui sono bravo, il mio unico talento. Non vediamo l’ora di edere dove finiremo. Abbiamo già sperimentato così tante cose eccitanti: il nostro primo singolo è andato dritto alla numero 1 in Germania, siamo andati in tour, abbiamo vinto dei premi, fatto un secondo album,. Andati in altri Paesi, abbiamo suonato in un tour europeo. Siamo ancora sorpresi e non crediamo a quello che ci sta succedendo. Ma non vogliamo pressioni del tipo “Andate avanti, fate questo e quello”.

Chi sono i vostri idoli?
Bill: Non abbiamo idoli e abbiamo tutti gusti molto diversi. Tom ascolta solo hip-pop tedesco, che a me proprio non piace. A Georg piacciono i Fall Out Boy e gli Oasis, a Gustav piacciono i Metallica e i System of a Down… Io ascolto un sacco di cose – i Coldplay, i Greenday, i Placebo…

Allora tutta la musica che fate e il vostro look da dove lo prendete?
Tom: Non abbiamo mai tentato di copiare o fatto delle cover. L’abbiamo fatto solo una volta per l’Amnesty International. Tutto ciò che vedi, il modo in cui ci vestiamo e quello che ascolti, siamo noi al 100%.

Finora avete sempre cantato in tedesco. Com’è cantare in inglese?
Tom: E’ stata una sfida. La prima volta che abbiamo eseguito l’album in inglese, non sapevamo come sarebbe andata. Quando siamo arrivati all’arena, abbiamo visto le fan allineate per strada e ci hanno accolto davvero benissimo. Pensavamo: vediamo che succede. Ne siamo stati davvero sorpresi. La folla era carica d’energia, hanno fatto una gran festa e conoscevano già tutti i testi inglesi delle canzoni. Questo ci ha reso molto felici e ci ha dato una sensazione incredibile. E’ stata una grande notte per noi!
Bill: Ho cantato canzoni in tedesco da molto tempo, alcune per quasi 7 anni. Non volevamo che il significato andasse perso nella traduzione e allo stesso tempo volevamo che suonassero in modo fantastico. E per quanto riguarda il cantare in inglese, volevo sembrare un vero cantante inglese. Non un tedesco che stesse provando a cantare in inglese; sono un gran perfezionista… E’ un po’ una fissa. Ma non riesco a trattenermi: quando faccio qualcosa non smetto finchè non ne sono davvero soddisfatto.

Come scrivete le vostre canzoni? Lo fate telepaticamente?
Bill: Io e Tom abbiamo cominciato a scrivere canzoni quando avevamo circa 7 anni. Non c’è un modo particolare di scrivere: non abbiamo bisogno di situazioni o ambienti speciali. Io scrivo i testi e i ragazzi fanno la musica e poi ci lavoriamo su con i nostri 4 produttori. A volte ho dei testi e li mostro ai ragazzi, altre volte i ragazzi hanno la musica e poi io comincio a scrivere dei testi. E’ sempre diverso.
Tom: Ed è sempre diverso anche quanto tempo si impiega per scrivere canzoni nuove. A volte è pronta in due ore, a volte servono due giorni, due settimane, due mesi. E a volte semplicemente metti una canzone da parte perché non ne sei soddisfatto – e potrebbe stare lì per un anno prima di ricominciare a lavorai su.
Bill: Come la canzone “Live the Second”. L’abbiamo scritta quando avevamo 7 anni – e di tanto in tanto la riprendiamo.
Georg: Già, credo che quella che stiamo suonando ora sia la versione 15!

Siete ambasciatori del rock tedesco?
Tom: Non ci sono stati dei veri cocker tedeschi in gamba da tanto tempo. Si sentiva ovunque musica pop. Circa 5 anni fa la situazione è cambiata e alcune fantastiche rock band tedesche sono emerse: è stata come un’esplosione. E’ quando noi abbiamo firmato il nostro primo contratto.

Bé, sembra che siate piuttosto presi! Avete spesso del tempo libero?
Bill: Quando abbiamo un giorno libero, lo viviamo in modo totalmente opposto rispetto alla nostra normale giornata. Viaggiamo così tanto, facciamo così tante esperienze ed incontriamo così tante persone – è davvero pazzesco, quindi, non appena abbiamo del tempo libero, lo passiamo a rilassarci e a dormire.

Cosa ne dite del modo di far festa rock ‘n roll? Dove pensate che sia il posto migliore per far festa?
Bill: I club migliori sono in Russia. I party laggiù sono una cosa mai vista. Solo recentemente siamo diventati maggiorenni, quindi prima per noi era piuttosto difficile. Ma in Russia, nessuno ti sbatte fuori dai locali; anzi, è proprio la polizia che ti ci porta.
Tom: E ci sono le donne che fanno lap-dance!



Intervista Hitkrant





Tre settimane fa i ragazzi hanno suonato al HMH ad Amsterdam. Com’è essere così famosi e vivere tutto questo?

Come vi sentite nel sapere che... c’era già l’isteria totale per gli HMH qualche giorno prima del concerto?
Bill: Abbiamo sentito che c’era una fila lunghissima già dal mattino e sentivamo le urla.
Tom: E’ sempre fantastico suonare in un posto dove i biglietti si sono esauriti in tempi brevi. In quel caso sei certo che le fan saranno grandiose e tutto andrà a meraviglia. Per noi questo è fantastico perché è così che ci piace suonare.
Georg: La prima volta che abbiamo suonato nei Paesi Bassi ci hanno detto che chi suona agli HMH è un grande!
Bill: Quindi ne siamo molto onorati.

Come vi sentite nel sapere che... alcune fan reagiscono in modo aggressivo non appena vi vedono?
Bill: Aggressivo? No, hanno solo molte emozioni e uhmm.... sono davvero molto brave ad esprimerle. Le nostre fan impazziscono durante le nostre esibizioni e a volte alcune si mettono anche a piangere, ma non c’è nulla di male in questo.

Come vi sentite nel sapere che... presto conquisterete l’America?
Georg: Sì, questa è una voce che circola in internet, vero? Recentemente si parla molto di una nostra irruzione in America, ma non è assolutamente vero. Prima vogliamo puntare all’Europa. Personalmente mi piacerebbe se ci affermassimo in Inghilterra, ma nessuno sa quando accadrà. Vedremo: non abbiamo concerti in programma.
Gustav: E prima dobbiamo fare un piccolo tour...
Bill: Ogni sera un’esibizione, ogni sera un hotel diverso, un continuo disfare e rifare le valigie e viaggiare tutti i giorni. Non faremo piani finché il tour non sarà finito. Come recuperare le forze dopo un periodo così impegnato? Dormire un sacco! Ma nel mio caso, ricarico le batterie quando mi esibisco.
Gustav: E restiamo in forma mangiando una marea di dolci e cibo poco salutare.

Tom e Bill: Come vi sentite nel sapere che... adesso avete 18 anni?
Bill: Fantastico, finalmente! Non vedevo l’ora perchè adesso ci è permesso fare molte più cose. Possiamo prendere le nostre decisioni, votare e guidare. Non abbiamo ancora iniziato a studiare per la patente, ma lo faremo presto. Ora ho la sensazione di essere veramente libero ed è magnifico!

Come vi sentite nel sapere che... circolano così tanti gossip su di voi in internet?
Bill: Non leggiamo tutto, quindi va bene. Scrivono così tanto che non riusciremmo a stare dietro a tutto nemmeno se lo volessimo. Ogni giorno un nuovo gossip... non finisce mai.
Georg: Io uso internet solo per controllare le mail. Ogni giorno, migliaia di messaggi sono postati su diversi nostri forum e non ho intenzione di passare il mio tempo a leggerli. Non voglio nemmeno sapere cosa le persone dicono di sapere su di noi.

Come vi sentite nel sapere che... a volte venite criticati sui giornali?
Bill: All’inizio ci opponevamo a questo, ma dopo un po’ abbiamo cominciato a non pensarci. Sono state scritte talmente tante cose: noi andiamo avanti per la nostra strada.
Tom: Se si tratta di una critica valida, non mi dà fastidio. Per esempio se scrivono qualcosa sul mio modo di suonare la chitarra, ci penso su. Forse potrebbe anche essermi utile. Siamo aperti a quel tipo di critiche.

Come vi sentite nel sapere che... dovete rispondere sempre alle stesse domande nelle interviste?
Bill: Non va così male: in ogni Paese vogliono sapere cose diverse. La domanda più frequente è: da dove avete preso il nome Tokio Hotel?
Tom: Abbiamo risposto a questa domanda 10 milioni di volte, di sicuro.

Come vi sentite nel sapere che... ci potrebbe essere un film sulle vostre vite?
Bill: A questo punto non c’è niente di certo a riguardo, ma se ne sta discutendo. Sarebbe interessante seguire le nostre avventura in altri Paesi. Penso che potrebbe essere un film interessante. Non si sa mai...

Come vi sentite nel sapere che... ricevete così tanti regali?
Bill: Riceviamo delle cose davvero assurde, ma sfortunatamente ci è impossibile tenerle tutte. Le nostre case sono già piene, così come lo studio e il nostro tourbus. Specialmente quando è il compleanno di qualcuno, arrivano moltissimi regali.

Intervista dal giornale tedesco HEY!




IL PROGETTO SEGRETO: “1000 MEERE”
E’ pazzesco ciò che stanno facendo i Tokio Hotel in questo momento! Prima sorprendono le loro fan con un nuovo singolo: “An deiner Seite (Ich bin Da)” in uscita il 16 novembre. La settimana scorsa, Bravo ha scoperto che nel CD c’è un’altra canzone segreta nuova di zecca: “1000 Meere”. Ed ora il gran botto: nonostante lo stress per i numerosi impegni, la band è riuscita a fare un nuovo video per questa canzone!
Solo Bravo era presente alle riprese…

Bravo: Correte da un appuntamento all’altro – e adesso, ancora una volta, avete girato un intero video per la vostra nuova canzone internazionale. Questo progetto deve essere molto importante per voi…
Tom: Infatti è così. Al nostro ritorno, volevamo offrire alle fan tedesche qualcosa di nuovo e sorprendente!
Bill: Purtroppo avevamo così tante interviste e sedute fotografiche che abbiamo dovuto cancellarne il più possibile per girare il video. Ma fino all’ultimo momento non era ancora certo che ce l’avremmo fatta…

Bravo: Che cosa c’è nel video?
Tom: Abbiamo fatto le riprese in una vecchia stazione piena di vecchi treni abbandonati. Devo ammettere che di notte era un ambiente piuttosto sinistro. A volte era così buio che non si riusciva a vedere nemmeno la propria mano davanti agli occhi. Non vogliamo ancora rivelare troppo la storia, ma saliamo su un treno abbandonato. Ognuno di noi è sa solo, anche se poi comunque ci incontriamo. In ogni modo, il treno si mette in moto e non c’è modo di fermarlo… e neppure vogliamo farlo. Si fa sempre più veloce. Il treno non si ferma né alle fermate né al mare – e non ha nemmeno più bisogno dei binari.

Bravo: Sembra eccitante. C’è stato qualche bell’episodio durante le riprese del video?
Tom: Anche questa volta ci sono state migliaia di situazioni divertenti. Georg è l’unico che non è sbiancato all’istante (sorride)! E’ stato particolarmente divertente quando abbiamo girato l’ultima scena, nella quale si doveva raggiungere il tetto del treno. Su una scala tutta arrugginita che ci portava a 4 metri d’altezza. Era tutto bagnato e scivoloso e il regista continuava ad urlare: “Ehi ragazzi, per favore, non spingete!” Nonostante ciò, Bill continuava a farlo e ha spinto Georg per tutto il tempo fino ad un punto tale che la situazione è diventata davvero pericolosa e tutta la squadra si è messa ad urlare in modo assurdo…

Bravo: Ci sono stati degli errori?
Bill: In una scena dovevamo rimanere appesi al treno in movimento mentre ci soffiavano addosso dell’aria con la macchina del vento [è un grande ventilatore che serve per simulare il vento quando si fanno delle riprese n.d.t.].
Tom (si intromette gridando): La mia si chiamava Christin! (tutti ridono)
Bill (continua): … e grazie a macchina tutto sembrava più realistico; hanno gettato tantissime foglie, terra e altre cose del genere nella corrente d’aria. E tra quelle porcherie c’erano anche un sacco di fiocchi di lana di vetro [viene usata come isolante per le case e ha l’aspetto di fiocchi grezzi di cotone. Sulla pelle fa prurito n.d.t.]. Dopo la terza ripresa, tutti starnutivano e si grattavano – era davvero insopportabile…
Tom: Georg aveva prurito dappertutto.
Georg (lo interrompe ridendo): Poi ho messo da parte un sacchetto di quella roba e volevo metterlo di nascosto nel letto di Tom. Ci ho pensato due volte quando ho visto che c’era sotto le coperte… Mi sono detto: “Non è assolutamente necessario: è già abbastanza sporco di suo”.

Bravo: Il video parla di demoni. Anche voi avete qualche demone personale da sconfiggere?
Tom: Bhè… Georg ha dovuto combattere con sé stesso per il suo Fridolin e per il suo Hans destro, piuttosto che con i demoni. (tutti ridono) [Tom dà un nome a tutto! Il “fridolin” è il pene, “Hans” dovrebbe essere il nome di un testicolo, quello destro – l’altro non mi ricordo come lo chiama… n.d.t.]

Bravo: Per una volta, siate seri: credete nei miracoli?
Bill: Sì, sempre. Non ne sono certo, ma c’è qualcos’altro che noi esseri umani non riusciamo a vedere con i nostri occhi. Inoltre, credo fortemente nel destino e che le cose non avvengano per caso.
Tom: Io non credo a questo genere di cose!

Bravo: Bill, fino a poco tempo fa sei stato a letto perché avevi un grande raffreddore. Come stai adesso?
Bill: Sto di nuovo bene! Ho preso tutte le medicine possibili: tisane, pomate ecc. Ma la cosa che mi ha aiutato di più sono state le numerose mail delle fan e i loro auguri di pronta guarigione. Sono state davvero gentili…

Okxora ètutto..
cmq nel proximo post mettero foto ok ciao....

Tokio Hotel - An Deiner Seite - das offizielle Video

questo e il nuovo video dei th oltre a 100 meere (1000 mari)

Tokio Hotel - 1000 Meere !

TOKIO HOTEL - 1000 MEERE